World Music Academy annuncia con entusiasmo il co-finanziamento del progetto Nuova Generazione Trad da parte del Ministero della Cultura, nell’ambito della misura “Azioni Trasversali – Promozione musica e ricambio generazionale” del Fondo Unico per lo Spettacolo.

Una conferma importante per un progetto già sostenuto dal Ministero nel 2022. Un riconoscimento che premia dunque la continuità, la qualità e la capacità di visione di un’iniziativa che, partendo dal radicamento in Puglia, ha saputo costruire un modello di crescita artistica e culturale rivolto alle nuove generazioni.

Con la direzione di Vincenzo Gagliani, fondatore, direttore della World Music Academy e tamburellista, e Massimiliano Morabito, etnomusicologo, docente e musicista, Nuova Generazione Trad si propone di accompagnare giovani musicisti, ricercatori e operatori culturali in un percorso triennale di formazione, sperimentazione e produzione. L’obiettivo è duplice: da un lato offrire strumenti concreti per l’ingresso nel mondo professionale a giovani tra i 15 e i 35 anni, dall’altro restituire centralità alla musica di tradizione come campo vivo, in continua evoluzione, capace di dialogare con i linguaggi contemporanei. Una visione per cui la tradizione non è un oggetto, ma un processo con cui si dà alle nuove generazioni la possibilità di recuperare e selezionare, con autonomia e consapevolezza, il patrimonio condiviso per farne uno strumento di interpretazione del presente.

Il progetto intreccia la didattica frontale con la dimensione laboratoriale e collettiva, e prevede anche tirocini, call e residenze artistiche (come Coreutica, Voci in Ascolto e InOrbita) che diventano luoghi di incontro tra artisti, ricercatori, docenti e nuove generazioni. Accanto alla formazione, trova spazio una costante attività di ricerca sul campo, in Italia e all’estero, con particolare attenzione alla Puglia e al bacino del Mediterraneo. Ma Nuova Generazione Trad è anche produzione: grazie all’etichetta discografica della World Music Academy, prende forma una riflessione concreta sui nuovi linguaggi musicali, spesso ibridi e intergenerazionali, che si muovono tra l’eredità popolare e la contemporaneità come nel caso di Folktronica, a cavallo tra elettronica e tradizione. Non manca, infine, una profonda attenzione per la dimensione digitale, non intesa come alternativa all’esperienza in presenza, ma come spazio complementare di trasmissione, confronto e sperimentazione a partire dall’implementazione dell’Intelligenza Artificiale nella ricerca in ambito tradizionale.

Altro elemento centrale del progetto, fortemente valorizzato anche dal Ministero, è la capacità di fare rete. In questi anni Nuova Generazione Trad ha costruito una serie di relazioni con partner nazionali e internazionali di primo piano: accademie, conservatori, festival, organizzazioni giovanili, enti di produzione e realtà attive in ambito coreutico, nella formazione e nella diffusione della world music. Tra le collaborazioni internazionali spiccano quelle con il Centre Artesà Tradicionàrius, la ESMuC – Escuela Superior de Música de Cataluña e la Fira Mediterrània de Manresa, tutte con sede a Barcellona. In Italia, la rete comprende realtà di primo piano come il Premio Andrea Parodi, Napoli World, Tarantella Power, il Canzoniere Grecanico Salentino, il Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese, il Festival Mare e Miniere, Italian World Beat, Future Tradizioni, Pensiero Meridiano, Catalea, Last Floor Studio, Zero Nove Nove, BlogFoolk, Teatro Menzatì. Un ruolo chiave è svolto anche dal Comune di San Vito dei Normanni e dal Laboratorio Urbano ExFadda, centro operativo e cuore pulsante della World Music Academy.

Ricco anche il gruppo di artiste e artisti coinvolti a vario titolo nel progetto come docenti, tutor e performer del progetto, a partire dagli stessi Vincenzo Gagliani e Massimiliano Morabito fino a Fabrizio Nigro, Mina Vita, Domenico Celiberti, Valerio “Combass” Bruno, Vincenzo Recchia e agli under 35 – a proposito di ricambio e trasmissione generazionale – Davide Ambrogio, Giovanni Chirico, Andrea De Siena, Francesco Barletta e Federico Laganà. A loro, nel corso del triennio, si aggiungeranno nomi importanti del panorama nazionale e internazionale, tra cui Francesco Loccisano, Alfio Antico, Danilo Gatto, Salim Dada, Albert Hera e la Shakallis Dance School di Cipro.

“Il nuovo co-finanziamento ministeriale” commenta Vincenzo Gagliani “non rappresenta soltanto un premio alla coerenza e alla progettualità, ma anche un segnale culturale molto forte: investire sulle tradizioni non significa guardare al passato, ma generare futuro. In un tempo in cui i saperi si frammentano e si perdono, Nuova Generazione Trad costruisce connessioni, crea contesti, fa emergere nuovi protagonisti tra le giovani generazioni. È una scuola, un laboratorio, una festa in costante relazione con i territori. È l’idea che le arti di radice non siano qualcosa da conservare, ma da vivere. E reinventare, facendo sì che possano risuonare in quello che siamo oggi.”

Il nuovo triennio di Nuova Generazione Trad tra i progetti vincitori del Fondo Unico per lo Spettacolo