La World Music Academy organizza ogni anno una serie di feste e celebrazioni ispirate alla tradizione popolare. Sono momenti collettivi in cui suoni, danze, canti, racconti e sapori tornano a essere strumenti di partecipazione e vita comunitaria.

Queste feste si legano spesso al ritmo delle stagioni e alle ricorrenze del calendario tradizionale: il solstizio d’inverno, le focare, i riti del maggio, le celebrazioni del raccolto. Accade con Santa Lucia, ad esempio, quando celebriamo la luce e l’attesa del Natale con un concerto, un laboratorio di danza e un pranzo condiviso, attraversando il repertorio del Gargano e delle Murge.

Alla base di ogni iniziativa c’è un attento lavoro di ricerca etnomusicale e antropologica: un’indagine sui significati profondi dei riti, sui gesti tramandati, sulle forme musicali e coreutiche che li hanno accompagnati nel tempo. La festa non è mai un semplice spettacolo, ma un’esperienza costruita a partire da fonti vive – archivi orali, incontri con i portatori di tradizione, pratiche ancora in uso nei territori.
Alcune di queste iniziative si inseriscono all’interno di residenze artistiche, progetti educativi e altre programmazioni della World Music Academy, in collaborazione con la Scuola di Pizzica di San Vito, la Scuola di Musica e altri partner da territori diversi. Ogni festa diventa così uno spazio di incontro fra ricerca, arte e comunità, in cui la memoria si intreccia con la sperimentazione e i riti si fanno esperienza viva e contemporanea.

La convivialità è il filo che tiene tutto insieme: si condividono saperi, gesti, strumenti, cibi. Nei nostri spazi – l’ExFadda, il TEX, le strade e le piazze – la tradizione orale trova nuove voci e nuovi corpi per continuare a parlare.
Non celebriamo il passato, ma ciò che ancora oggi può generare: incontro, consapevolezza, comunità.